Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.M. MIMIT e MEF 24 luglio 2024 e con l’apertura, il 7 agosto 2024, della piattaforma on-line per la presentazione delle domande sul sito internet del GSE (www.gse.it), come previsto dal Decreto direttoriale del MIMIT 6 agosto 2024, diventa operativo il credito d’imposta relativo al cd. “Piano Transizione 5.0”, per i nuovi investimenti effettuati nel biennio 2024 e 2025, in chiave di transizione digitale ed energetica, introdotto dall’art.38 del D.L. 19/2024 – legge 56/2024, di attuazione del PNRR.
In particolare, il credito di imposta viene previsto a favore di tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e alle stabili organizzazioni non residenti, per i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 aventi ad oggetto investimenti effettuati in uno o più beni materiali e immateriali di cui agli allegati A e B annessi alla legge 232/2016 (si tratta dei beni cd. “industria 4.0” che comprendono, ad esempio, sia i macchinari che i software).
Il beneficio fiscale viene riconosciuto a condizione che gli investimenti consentano di ottenere complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione, non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.
Sul tema, il MIMIT ha reso disponibile sul proprio sito istituzionale (www.mimit.gov.it/it/incentivi/piano-transizione-5-0) alcune slide esplicative del “Piano transizione 5.0”, mentre il GSE ha reso disponibile una specifica “Guida all’utilizzo del portale TR5”. In un dossier riepilogativo dell’ANCE, l’illustrazione della disciplina del credito d’imposta relativo al cd. “Piano Transizione 5.0”, alla luce delle modalità applicative del beneficio contenute nel D.M. 24 luglio 2024.