E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 113 del 9 agosto 2024 recante “Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi, interventi di carattere economico, nonché in favore delle pubbliche amministrazioni e degli enti territoriali” (c.d. decreto omnibus).
Il decreto è intervenuto anche sulla questione della percentuale irrisoria del cd. credito d’imposta ZES Unica effettivamente fruibile da ciascun richiedente, come determinata di recente dall’Agenzia delle Entrate in base ai fondi stanziati ed alle richieste pervenute.
Tra le misure fiscali recate dal provvedimento in parola vi è un incremento delle risorse per finanziare il bonus per investimenti nella ZES unica: l’articolo 1 del decreto approva un’ulteriore autorizzazione di spesa di 1.600 milioni di euro, per l’anno 2024, da aggiungere agli 1,8 miliardi di euro già stanziati.
Si ricorda che con il provvedimento n. 305765 del 23 luglio 2024, l’Agenzia delle Entrate aveva fissato al 17,6668% la percentuale effettivamente fruibile del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES Unica (di cui all’art.16 del DL 124/2023 – legge 162/2023 e al DM attuativo 17 maggio 2024).
Tale percentuale è stata individuata considerando il rapporto tra il totale dei bonus richiesti dai contribuenti con le istanze validamente presentate (9.452.741.120 euro) e le risorse disponibili (1.670 milioni di euro).
Quindi, l’ammontare massimo del credito fruibile da ciascun beneficiario è pari al credito d’imposta richiesto con l’ultima comunicazione validamente presentata, moltiplicato per il 17,6668%.
Tale provvedimento è ora da intendersi superato, stante l’ulteriore autorizzazione di spesa per il finanziamento del credito d’imposta.
Dal punto di vista operativo, le imprese che hanno già presentato la documentazione richiesta dovranno inviare, dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, all’Agenzia delle Entrate, una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti agevolati, pena la decadenza dal credito d’imposta. La comunicazione dovrà anche indicare l’ammontare del credito di imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e le relative fatture elettroniche. Un nuovo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, da adottare entro il 12 dicembre 2024, determinerà l’entità del credito di imposta effettivamente utilizzabile, alla luce del rifinanziamento.