E’ disponibile sul portale UNI, dal 26 settembre scorso, la prassi di riferimento UNI/PdR 168:2024, dal titolo “Gestione digitale della documentazione in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro nei cantieri temporanei o mobili”, alla cui stesura ha collaborato anche ANCE.
Nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili, la sicurezza e la salute dei lavoratori sono esigenze imprescindibili che tutte le imprese e i soggetti coinvolti nella gestione devono soddisfare. Questo obiettivo può essere raggiunto anche attraverso una gestione ottimizzata e accessibile della documentazione prevista dalla normativa.
I principali destinatari della UNI/PdR includono:
– committente o responsabile dei lavori;
– coordinatore per la progettazione e per l’esecuzione;
– direttore dei lavori (per la liquidazione dei costi di sicurezza, previa approvazione del coordinatore);
– imprese affidatarie ed esecutrici;
– lavoratori autonomi;
– fornitori, trasportatori e noleggiatori;
– organi di vigilanza.
La UNI/PdR definisce i requisiti e i livelli di sviluppo per la realizzazione di un ambiente informativo condiviso e collaborativo, supportato da strumenti digitali, atto alla gestione della documentazione di sicurezza e salute per i cantieri temporanei o mobili in conformità alla legislazione vigente.
La UNI/PdR fornisce una modulistica (appendice B), che può essere digitalizzabile, mentre non fornisce indicazioni per la predisposizione e/o applicazione di un piano per la salute e sicurezza all’interno di un cantiere.
La presente prassi di riferimento è stata elaborata per delineare, secondo un approccio sistemico, le attività documentali inerenti alla salute e la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, con l’obiettivo di semplificare le procedure di inserimento dei documenti nell’ACDatSS (Ambiente di Condivisione Dati di Salute e Sicurezza) nei 3 diversi livelli di sviluppo crescente (LS1-LS2-LS3). La UNI/PdR guida le organizzazioni nell’adozione di soluzioni digitali scalabili, dall’utilizzo di archivi condivisi a sistemi avanzati integrati con tecnologie BIM e blockchain, fino al Digital Twin di un’opera in costruzione. Questa digitalizzazione favorisce un monitoraggio più efficace e tempestivo delle attività di sicurezza, tutelando i lavoratori e rispondendo alle sfide della modernizzazione nel settore delle costruzioni.
Per la strutturazione dei flussi documentali tra i diversi attori la UNI/PdR utilizza la “Matrice di Responsabilità”, individuata dall’acronimo anglosassone RACI, presente nell’Appendice A. Tale matrice consente di chiarire ai soggetti interessati il loro ruolo e la loro responsabilità per ciascun documento previsto o decisione o scadenza connotanti un procedimento, in linea con quanto previsto dal Titolo IV del D. Lgs. n. 81/08.
Nella predetta matrice RACI, le azioni che producono documenti sono state classificate in 5 macroaree:
- Avvio del procedimento;
- Gestione Imprese Sub-Affidatarie;
- Gestione Lavoratori Autonomi;
- Gestione ordinaria Impresa Affidataria;
- Gestione ordinaria del Coordinatore per l’Esecuzione.
Sulla base del flusso documentale individuato dalla matrice RACI, è possibile impostare la gestione delle abilitazioni (eventualmente autenticate) di accesso al cloud (nel caso LS1) o all’ACDat (nei casi LS2, LS3).