Decreto flussi 2025, come fare la precompilazione delle domande entro il 30 novembre

Il Decreto Flussi 2025 regola l’ingresso di lavoratori stranieri in Italia, rispondendo alle esigenze di vari settori produttivi e delle famiglie italiane. Questo strumento normativo, attraverso una programmazione triennale 2023-2025 stabilita dal DPCM 27 settembre 2023, permette di prevedere e organizzare la quota annuale di ingresso per lavoratori provenienti da Paesi extracomunitari, facilitando l’accesso di manodopera necessaria in diversi ambiti.

A differenza dei cittadini comunitari, i lavoratori stranieri necessitano di un visto per poter entrare in Italia per motivi di lavoro. L’accesso è subordinato alla disponibilità di una “quota” e alla presentazione di una domanda di nulla osta da parte del datore di lavoro. Vediamo insieme cosa c’è da sapere e infine la procedura passo-passo per la precompilazione della domanda prima del click-day.

Per l’anno 2025, il Decreto Flussi prevede l’ingresso in Italia di 181.450 lavoratori stranieri, suddivisi in diverse categorie:

  • 110.000 lavoratori subordinati stagionali, impiegati prevalentemente nei settori agricolo e turistico-alberghiero.
  • 70.720 lavoratori subordinati non stagionali, destinati a specifici settori come edilizia, trasporti, e telecomunicazioni.
  • 730 lavoratori autonomi, come imprenditori o liberi professionisti.

Per l’anno 2025, il Decreto Flussi prevede un totale di 70.720 quote destinate ai lavoratori stranieri per impieghi subordinati non stagionali, in conformità all’art. 6 del D.P.C.M. del 27 settembre 2023. Queste quote sono suddivise tra diverse categorie di lavoratori, con alcune riserve specifiche.

  • 2.850 quote sono dedicate ai cittadini di Paesi che attuano campagne di sensibilizzazione sui rischi della migrazione irregolare. Questo criterio mira a promuovere un’immigrazione consapevole e legale.
  • 25.000 quote sono riservate a cittadini di Paesi con cui l’Italia ha già accordi migratori attivi. Tra questi figurano Albania, Algeria, Bangladesh, e molte altre nazioni partner. Questi accordi favoriscono una gestione più fluida dell’immigrazione regolare.
  • 28.000 quote sono destinate a cittadini di Paesi che, nel corso del triennio 2023-2025, stipuleranno nuovi accordi di cooperazione migratoria con l’Italia. Questo consente una flessibilità nella programmazione delle quote in funzione delle nuove collaborazioni.
  • 90 quote sono riservate a lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela, come misura di supporto per la diaspora italiana in condizioni di difficoltà.
  • 180 quote sono riservate ad apolidi e rifugiati, in linea con gli impegni umanitari dell’Italia.
  • 9.500 quote sono destinate specificamente al settore dell’assistenza familiare e sociosanitaria, una quota che mira a soddisfare la crescente domanda di lavoratori qualificati in questo settore, fondamentale per le famiglie italiane.

Procedura di presentazione delle domande

Le domande possono essere precompilate dal 1° al 30 novembre 2024. Questa operazione si svolge sul Portale ALI, il portale dedicato accessibile tramite SPID, CIE o con il supporto dei Patronati e delle associazioni datoriali. Per l’invio definitivo sarà necessario aspettare i giorni dei click day.

I datori di lavoro interessati devono dotarsi di una PEC, registrata come domicilio digitale, e presentare domanda tramite il Portale ALI, accessibile con SPID, CIE o assistenza dei Patronati. Il Decreto prevede specifici giorni di “click day” per diverse tipologie di lavoro:

  • 5 febbraio 2025: ingresso per lavoratori subordinati non stagionali.
  • 7 febbraio 2025: settore assistenza familiare e socio-sanitaria, inclusi i 10.000 ingressi sperimentali.
  • 12 febbraio 2025: lavoro stagionale (agricolo e turistico-alberghiero).

 È possibile inviare la domanda fino al 31 dicembre 2025; tuttavia, le quote vengono solitamente esaurite nei primi minuti del click day, rendendo scarse le opportunità reali nei giorni successivi.