Il concetto di comunità energetica rinnovabile sta assumendo un ruolo sempre più importante nel dibattito sulla sostenibilità. Si tratta di un modello partecipativo che promuove una gestione locale e distribuita dell’energia da fonti rinnovabili, fondata sull’autoconsumo diffuso, in alternativa al sistema energetico tradizionale basato su una produzione accentrata in grandi impianti.
Per diffondere il nuovo modello, lo scorso gennaio è stato emanato il decreto ministeriale di incentivazione delle comunità energetiche, che prevede contributi diretti in proporzione all’energia condivisa e autoconsumata tra gli utenti, e ulteriori fondi PNRR specifici di sostegno alle spese per i Comuni più piccoli.
Successivamente, sono state pubblicate le Regole operative a cura del GSE, in cui viene definita nel dettaglio la disciplina dell’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo diffuso. Il dossier, disponibile in Associazione, si propone come una guida per approfondire requisiti e procedure dell’autoconsumo diffuso, e così cogliere tutte le potenzialità offerte dalle comunità energetiche, favorendo non solo la decarbonizzazione del sistema energetico, ma anche una maggiore equità sociale e resilienza territoriale.