Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli



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Abusi su suolo pubblico, demolizione e onere probatorio del Comune

Ai fini della legittimità dell’ordine di demolizione emesso ai sensi dell’art. 35, D.P.R. 380/2001, l’Amministrazione deve provare la proprietà pubblica del suolo su cui è stato realizzato l’abuso. Senza una prova certa il Comune non può ordinare la demolizione.

L’art. 35, D.P.R. 380/2001 stabilisce che qualora sia accertata la realizzazione di interventi in assenza di permesso di costruire (o SCIA alternativa), ovvero in totale o parziale difformità dal titolo, su suoli del demanio o del patrimonio dello Stato o di enti pubblici, il dirigente o il responsabile dell’ufficio, previa diffida non rinnovabile, ordina al responsabile dell’abuso la demolizione ed il ripristino dello stato dei luoghi, dandone comunicazione all’ente proprietario del suolo.

L’applicazione della disposizione potrebbe risultare particolarmente rigorosa, dando luogo a dubbi e contestazioni, nelle ipotesi in cui si tratti di opere realizzate “sul confine” tra suolo pubblico e privato, come avvenuto nel caso esaminato dal TAR Piemonte con la sentenza 19/05/2021, n. 501, disponibile in Associazione.

Igino Carulli

Igino Carulli