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Assegno unico figli: quale ISEE presentare per il sussidio

Quale ISEE compilare per l’Assegno Unico Universale per i figli a carico, quando presentarlo, come allegarlo alla domanda di AU e come cambia l’importo.

L’Assegno unico universale figli a carico (AUUF o AU) inizierà ad essere erogato da marzo a chi ha presentato richiesta entro il 28 febbraio 2022. Il sussidio spetta a tutti coloro che hanno figli minorenni, o maggiorenni fino ai 21 anni a determinate condizioni, indipendentemente dall’ISEE, ossia dalla propria situazione economica. L’importo spettante varia in base al reddito percepito, attestato dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

L’ISEE deve essere presentato insieme alla domanda di Assegno Unico per consentire all’INPS di calcolarne l’importo. L’AUUF spettante, pur essendo universalmente riconosciuto, non è infatti uguale per tutti e varia in base all’ISEE: parte da 175 euro mensili per figlio minorenne e 85 euro per figli di 18-21 anni sotto i 15mila euro per poi scendere fino a 50 euro mensili per gli ISEE superiori a 40mila euro in caso di figli minorenni e 25 euro per i maggiorenni under 21.

Vi sono poi delle maggiorazioni, alcune delle quali dipendono dall’ISEE, altre sono indipendenti:

  • 85 euro per ciascun figlio dopo il secondo fino a 15mila euro, poi a scalare fino a 15 euro per ISEE oltre 40mila euro;
  • 105 euro per ciascun figlio minore disabile non autosufficiente, indipendentemente dall’ISEE;
  • 95 euro per ciascun figlio minore disabile grave, indipendentemente dall’ISEE;
  • 85 euro per ciascun figlio minore disabile medio, indipendentemente dall’ISEE;
  • 50 euro per ciascun figlio maggiorenne under 21 disabile, indipendentemente dall’ISEE;
  • 85 euro per ciascun figlio over 21 disabile fino a 15mila euro, poi a scalare fino a 25 euro per ISEE oltre 40mila euro;
  • forfait di 100 europer famiglie di almeno 4 figli;
  • 20 euro per ciascun figlio indipendentemente dall’ISEE in caso di madre di età inferiore ai 21 anni;
  • 30 euro per figlio minorenne per ISEE 15mila euro a scalare fino a zero oltre 40mila euro di ISEE, in caso di genitori entrambi lavoratori.

Presentare l’ISEE non è obbligatorio ai fini della richiesta e del riconoscimento dell’Assegno Unico Universale per Figli a carico, ma chi non lo presenta ottiene l’importo minimo previsto, quindi viene considerato come coloro che presentano ISEE maggiore di 40mila euro.

Può essere presentato l’ISEE ordinario (articoli da 2 a 5 del Dpcm 159/2013), invece, in caso di presenza nel nucleo familiare di soli figli maggiorenni.

L’ISEE corrente può essere presentato da chi ha avuto una variazione di reddito rilevante nel corso dell’anno, tale da modificare il calcolo dell’Assegno Unico. L’ISEE corrente si può presentare da aprile di ogni anno e ha una validità di 6 mesi.

Quando si presenta l’ISEE un dubbio ricorrente riguarda i dati da inserire, nel caso in cui la famiglia conviva con dei parenti, come zii, nonni e così via. In generale l’ISEE fa riferimento alla famiglia anagrafica che risulta dallo stato di famiglia in Comune. Se nello stato di famiglia risultano altri conviventi, i dati di questi vanno indicati nella DSU da compilare per ottenere l’ISEE.

L’ISEE, calcolato ai fini della richiesta di Assegno Unico Universale per i Figli a carico, deve essere presentato ogni anno, così come la domanda di AU. Tuttavia, per questo primo anno di applicazione, è possibile fare domanda per l’Assegno Unico fino alla fine di giugno 2022, ottenendo gli arretrati a partire da marzo 2022. Gli arretrati vengono riconosciuti anche se la domanda è stata presentata entro marzo e l’ISEE viene presentato successivamente, sempre entro giugno. Gli eventuali ISEE elaborati successivamente avranno validità solo dalla mensilità in corso. Stesso discorso per le domande di AU presentate da luglio in poi.

Igino Carulli

Igino Carulli