Il Piano complementare, del valore di 30,6 miliardi di euro che finanzia misure incongruenti con i criteri stabiliti nel PNRR, come ad esempio gli investimenti nelle infrastrutture stradali, presenta anche ritardi significativi nel suo avanzamento, come documentato nel Rapporto sulle leggi pluriennali di spesa, che è allegato alla Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NaDef).
In particolare, il 24,3% delle autorizzazioni di spesa previste nel Piano ha superato i tempi stabiliti nel cronoprogramma, e tra queste, il 5,4% non ha ancora avviato alcun processo di attuazione. Queste difficoltà si riscontrano maggiormente nel Ministero della Giustizia, che è responsabile per l’edilizia carceraria. Nel frattempo, al 30 giugno scorso, la Ragioneria generale dello Stato ha evidenziato che il 39% dei 23 obiettivi fissati per il secondo trimestre del 2023 non era stato raggiunto.