Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli



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Decreto Sostegni bis (DL n.73/2021, art.40) – Una Cig per pochi

Sono 26 settimane di Cassa Integrazione ma con limiti sulla riduzione di orario, nel senso che non può essere a zero ore, ed accesso condizionato all’impegno a non ridurre i livelli occupazionali.

E’ utilizzabile solo dai datori di lavoro privati che abbiano registrato un calo di fatturato pari ad almeno il 50%, nel primo semestre 2021, rispetto all’analogo periodo del 2019 (precedente al COVID) ed è necessario stipulare un accordo a livello nazionale. Una cassa integrazione, quindi, molto limitata e mirata nonché volta ad incentivare la conservazione dei posti di lavoro.

Questo nuovo istituto è molto più simile al contratto di solidarietà in quanto non può essere a zero ore ed è finalizzata al mantenimento dei livelli occupazionali nella fase di ripresa delle attività ad orario normale.

Non intacca il monte ore CIG a disposizione delle imprese.

La riduzione d’orario non può essere superiore all’ 80% dell’orario giornaliero, settimanale o mensile dei lavoratori interessati dall’accordo collettivo.

La retribuzione è pari al 70% della somma spettante per le ore non lavorate, senza i massimali e non c’è il contributo addizionale. Questa particolare tipologia di cassa integrazione prevede la rimodulazione degli orari se intervengono temporanee esigenze di maggior lavoro con modalità da specificarsi con accordo collettivo.

Igino Carulli

Igino Carulli