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Nel Decreto nuovi interventi per prorogare e potenziare alcune misure di sostegno alle imprese introdotte nel 2020 per fronteggiare l’emergenza Covid

Il Decreto Legge 25 maggio 2021, n.73, recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”, prevede una serie di interventi volti a prorogare e potenziare alcune misure  di sostegno alle imprese, introdotte nel corso del 2020 per l’emergenza covid quali garanzia SACE, Fondo di garanzia PMI, proroga della moratoria su richiesta, Fondo di liquidità per i debiti della P.A., Fondo per gli enti locali che hanno peggiorato il disavanzo

In particolare le misure di interesse del settore riguardano:

_ Proroga della garanzia SACE al 31 dicembre 2021 con l’introduzione della possibilità di allungare da 6 a 10 anni i tempi di restituzione dei finanziamenti garantiti.

_modifiche per il Fondo di garanzia PMI posto che per i finanziamenti erogati a partire dal 1° luglio 2021 la copertura della garanzia sarà ridotta all’80%, ma per i finanziamenti già erogati il Fondo continuerà a garantire per una quota pari al 90%.

I finanziamenti fino a 30mila euro invece saranno garantiti, dal 1° luglio 2021, al 90% (attualmente 100%). Viene, inoltre, eliminato il vincolo del tasso d’interesse applicato.

_Proroga moratoria fino al 31 dicembre 2021 limitata alla sospensione della quota capitale, ove applicabile. Sembra quindi limitata ai soli prestiti che prevedono un piano di ammortamento. L’adesione non è più automatica ma limitata alle imprese già ammesse alla moratoria che fanno esplicita richiesta di allungamento della sospensione.

_Rifinanziamento, per 1 miliardo di euro, del Fondo di liquidità per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, istituito presso il Ministero dell’economia dal DL Rilancio (art. 116 DL 34/2020). L’incremento è attribuito alla Sezione dedicata ai debiti diversi da quelli finanziari e sanitari. Ai fini dell’immediata operatività del Fondo, è prevista, entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto, la stipula tra MEF e CDP di un Addendum alla convenzione già sottoscritta ai sensi del DL Rilancio.

Gli enti locali, le regioni e le province autonome, che al 31 dicembre 2020 hanno registrato una carenza di liquidità e non possono far fronte ai pagamenti dei propri debiti relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali, possono presentare, tra il 14 giugno e il 7 luglio 2021, richiesta a CDP per un’anticipazione di liquidità da destinare a tali pagamenti.

L’anticipazione di liquidità è concessa entro il 23 luglio 2021 e gli enti devono provvedere ai relativi pagamenti entro 30 giorni dalla data dell’anticipazione.

_istituzione, presso il Ministero dell’interno, di un Fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2021, in favore degli enti locali che hanno peggiorato il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2019, rispetto all’esercizio precedente.

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