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La riforma dei contratti a termine di cui al Decreto Lavoro (DL 48/2023) modifica le causali che permettono di prolungare i contratti a tempo determinato da 12 a 24 mesi. Più flessibilità, quindi, rispetto alle regole contenute nel cd. Decreto Dignità.

E’ possibile la stipula, senza causale, di contratti a tempo determinato di 12 mesi con durata massima fino a 24 mesi ma con le causali. La novità è rappresentata dall’introduzione di una specifica causale.

Prima dell’entrata in vigore del DL 48/2023, le causali dovevano far riferimento a motivazioni eccezionali per la proroga oltre i 12 mesi iniziali, ovvero ad esigenze sopravvenute e non altrimenti programmabili, casi straordinari, eventi eccezionali. Ora, invece, si ritorna alle vecchie causali tecnico organizzative che possono riguardare anche l’ordinaria attività aziendale. E’ ovvio, però, che debba esserci sempre una qualche esigenza temporanea a giustificare l’apposizione del termine.

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