Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli



Blog

Imposta di bollo sugli atti di gestione dei contratti di appalto pubblici

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli atti di esecuzione dei contratti di appalto pubblici sono documenti soggetti all’imposta di bollo nella misura di 16 euro per ogni foglio, sin dall’origine.

L’Agenzia delle Entrate con la Risposta n.130 del 20 gennaio 2023 resa ad un contribuente ha chiarito che gli atti di esecuzione dei contratti di appalto pubblici sono documenti soggetti all’imposta di bollo nella misura di 16 euro per ogni foglio, sin dall’origine. Presso gli uffici associativi è possibile rinvenire gli Schemi riepilogativi Ance circa l’applicazione dell’imposta di bollo agli appalti di lavori pubblici nonché il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia delle Entrate, dopo aver ricostruito la disciplina normativa legata all’esecuzione dei contratti di appalto, con riferimento all’applicazione dell’imposta di bollo chiarisce che vanno assoggettati a imposta di bollo in particolare:

_i verbali di avvio dell’esecuzione del contratto (art. 19 del DM 49/2018), il verbale di sospensione e ripresa dell’esecuzione del contratto (art. 107 del DLgs. 50/2016 e art. 23 del DM 49/2018) rientrano nelle previsioni dell’art. 2 della Tariffa, Parte Prima del citato DPR, che assoggetta al bollo di 16 euro per ogni foglio, sin dall’origine, le “Scritture private contenenti convenzioni o dichiarazioni anche unilaterali con le quali si creano, si modificano, si estinguono, si accertano o si documentano rapporti giuridici di ogni specie, descrizioni, constatazioni e inventari destinati a far prova fra le parti che li hanno sottoscritti”.

_i certificati di ultimazione delle prestazioni (art. 25 del DM 49/2018) e di verifica di conformità (art.102 del DLgs. 50/2016) rientrano nelle previsioni dell’art. 4 della Tariffa, Parte Prima del DPR 642/1972  che assoggetta all’imposta di bollo di 16 euro per ogni foglio, sin dall’origine gli “Atti e provvedimenti degli organi della amministrazione dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni, loro consorzi e associazioni, delle comunità montane e delle unità sanitarie locali, nonché quelli degli enti pubblici in relazione alla tenuta di pubblici registri, rilasciati anche in estratto o in copia dichiarata conforme all’originale a coloro che ne abbiano fatto richiesta”.

Per completezza si ricorda, inoltre, che per i contratti d’appalto pubblici conclusi in modalità digitale e registrati mediante procedure telematiche, l’imposta di bollo si applica, nella misura forfettaria di 45 euro, a prescindere dalle dimensioni del documento (Cfr. Art.1, co.1-bis1, n.4, allegato A della Tariffa, parte prima, al D.P.R. 642/1972).

Considerato l’interesse sul tema, l’Ance ha ritenuto utile fornire alcuni schemi riepilogativi delle diverse misure dell’imposta di bollo applicabili nel settore edile, in particolare per quanto riguarda gli atti e i contratti relativi ad appalti di opere pubbliche.

Igino Carulli

Igino Carulli