ll ministro per le Politiche Ue, Raffale Fitto ha presentato lo scorso 1° agosto alla Camera e al Senato la proposta di modifica al PNRR, disponibile presso gli uffici associativi, che cambia 144 obiettivi e stralcia progetti per 16 miliardi.
Nella bozza di proposta governativa, di cui si allega una sintesi, vengono definanziati 15,89 miliardi di euro di cui 13 miliardi relativamente ai Comuni, con la previsione di recuperare tali fondi da risorse nazionali, Fondi di coesione e una revisione del Piano nazionale complementare.
Gran parte dei fondi eliminati verrà destinata al RepowerEU, un programma europeo per risparmiare energia, produrre energia pulita e diversificare l’approvvigionamento energetico che ammonta a 19,2 miliardi di euro, di cui solo 2,7 miliardi provengono dai nuovi sussidi dell’Unione Europea, focalizzato su investimenti nell’energia e incentivi per la transizione verde.
Tra le misure eliminate, figurano fondi per le “piccole opere” dei Comuni, rigenerazione urbana, riduzione del rischio idrogeologico, utilizzo dell’idrogeno per la decarbonizzazione, infrastrutture sociali, impianti innovativi, valorizzazione dei beni confiscati alle mafie e verde urbano.
Il quadro prospettato è tuttavia ancora soggetto a modifiche e contestato da Ance, da Anci e da altre associazioni di categoria. Entro il 31 agosto inizierà ufficialmente il negoziato del Governo italiano con l’Unione Europea in merito alla revisione del Piano.