Le Regioni possono trasferire le funzioni amministrative in materia di bonifica dei siti contaminati, nonché quelle relative alle autorizzazioni per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti agli enti locali: è quanto stabilisce il decreto-legge 104/2023, recante “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici”.
Il provvedimento, in linea con quanto richiesto dall’Ance, ha risolto la situazione di grave impasse che si era creata all’indomani della sentenza 160/2023 della Corte Costituzionale, con la quale era stata dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 5 della legge della Regione Lombardia 30/2006 e che rischiava di avere gravi ripercussioni su tutti i processi di rigenerazione urbana e risanamento dei suoli, nonché inevitabilmente sulle opere del PNRR.
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