Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli



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Spalma crediti – l’Agenzia delle entrate emana il Provvedimento

L’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate 18 aprile 2023 n.132123, disponibile presso gli uffici associativi, in attuazione di quanto previsto dalla legge 38/2023, ha fornito chiarimenti circa la facoltà di ripartire in 10 anni (anziché in 4/5 anni) i crediti d’imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate entro il 31 marzo 2023 e non ancora utilizzati.

secondo quanto stabilito nel Provvedimento, la compensazione in 10 anni opera per la quota residua di ciascuna rata annuale dei crediti (o per l’intera rata) non utilizzata in compensazione, riferita:

_agli anni 2022 e seguenti per i crediti oggetto delle prime comunicazioni di opzione per sconto in fattura/cessione del credito trasmesse entro il 31 ottobre 2022, e relative agli interventi edilizi agevolabili con il Superbonus;

_agli anni 2023 e seguenti per i crediti oggetto di comunicazioni di opzione per sconto in fattura/cessione del credito trasmesse dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, e sempre relative agli interventi edilizi agevolabili con il Superbonus;

agli anni 2023 e seguenti, per i crediti oggetto di comunicazioni di opzione per sconto in fattura/cessione del credito trasmesse entro il 31 marzo 2023, e relative agli interventi edilizi agevolabili con il Sismabonus e con il bonus barriere architettoniche.

Viene chiarito che oggetto di ripartizione è la quota residua di ciascuna rata annuale, anche acquisita da cessioni successive alla prima. La ripartizione avviene a decorrere dall’anno successivo a quello di riferimento della rata.

Le 10 rate annuali possono essere utilizzate esclusivamente in compensazione dal 1° gennaio al 31 dicembre del relativo anno di riferimento, non possono essere cedute, né ulteriormente ripartite. Le quote non utilizzate nell’anno non possono essere fruite negli anni successivi, né chieste a rimborso.

A decorrere dal 2 maggio 2023 il fornitore o il cessionario titolare dei crediti può comunicare all’Agenzia delle entrate, tramite la “Piattaforma cessione crediti”, la tipologia di credito, la rata annuale da ripartire nei successivi dieci anni e il relativo importo. A decorrere dal 3 luglio 2023, la stessa comunicazione può essere inviata anche avvalendosi di un intermediario abilitato (ad esempio CAF, dottori commercialisti, etc.), sempre tramite la piattaforma.

La scelta è irrevocabile. La comunicazione è immediatamente efficace e non può essere rettificata o annullata.

Igino Carulli

Igino Carulli