Inaugurata la sede dell’Acen a Palazzo Ruffo della Scaletta

Lo scorso sabato 11 maggio 2024 è stata presentata alle imprese associate e alla città la nuova sede dell’Associazione dei Costruttori Edili di Napoli.

Dopo alcuni decenni l’Acen si è trasferita nel prestigioso Palazzo Ruffo della Scaletta, alla Riviera di Chiaia 202. L’immobile rappresenta un significativo riferimento del Neoclassicismo a Napoli.

All’inaugurazione, accanto al Consiglio di Presidenza dell’Acen presieduto da Angelo Lancellotti, sono intervenuti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, il vice sindaco di Napoli, Laura Lieto, il generale comandante interregionale dei Carabinieri ‘Ogaden’, Antonio De Vita, il generale comandante della Legione dei Carabinieri ‘Campania’, Antonio Jannece, il capo del comando dell’Aereonautica Militare “U. Niutta” dell’aeroporto di Capodichino, Alessandro Amatiello e molte altre autorità amministrative, politiche e militari.

Numerosissimi gli imprenditori presenti: i past president dell’Acen, Ambrogio Prezioso, Rudy Girardi e Francesco Tuccillo, la presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Napoli, Federica Brancaccio, la presidente di Federcostruzioni, Paola Marone, il presidente dell’Unione Industriali Napoli, Costanzo Jannotti Pecci e molti altri.

Alla serata inaugurale hanno preso parte i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e i loro segretari generali, decine di professionisti e rappresentanti della società civile.

Il restauro e il consolidamento della nuova sede dell’Associazione Costruttori Edili di Napoli, dello scalone a pianta ottagonale e delle facciate dell’intero Palazzo Ruffo della Scaletta sono stati realizzati grazie all’utilizzo dei benefici fiscali legati al Superbonus e al bonus facciate, restituendo valore e unicità a un’opera vincolata.

La sede dell’Acen si trova infatti al piano nobile del Palazzo Ruffo e la sua inaugurazione è avvenuta, non a caso, alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.


Palazzo Ruffo della Scaletta

Il palazzo ha una storia affascinante che si lega all’evoluzione della zona di Chiaia.

Eretto nel XVII secolo dai Carafa, famiglia aristocratica napoletana, l’edificio è appartenuto a Tiberio Carafa, celebre per la sua passione per gli animali esotici, per essere poi acquistato da Antonio Ruffo della Scaletta nel 1830.

L’esigenza di trasformarlo in una residenza familiare alla moda impose ai nuovi proprietari un completo rifacimento secondo i dettami del gusto del tempo.

Erano gli anni in cui il Neoclassicismo a Napoli veniva arricchito dalla straordinaria varietà del patrimonio decorativo attinto dai ritrovamenti degli affreschi e stucchi negli edifici che venivano alla luce a Ercolano e Pompei.

Il grande protagonista di questo momento è l’architetto e archeologo Guglielmo Bechi che, con il pittore Gennaro Maldarelli e il decoratore Salvatore Giusti, creò una vera e propria equipe attiva nei palazzi di Chiaia. Ed ecco nascere il meraviglioso scalone e la decorazione dell’appartamento nobiliare, dove tra cieli, putti, amorini, corone di fiori, Aurore e Primavere si dipana un ricco apparato decorativo valorizzato dal complesso lavoro di restauro voluto dall’ACEN sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli, durato più di 18 mesi.

L’atrio del palazzo nobiliare ha invece una copertura a volta a botte sorretta da colonne e pilastri e si ispira nella sua configurazione spaziale alla celebre prospettiva borrominiana di Palazzo Spada, l’edificio storico in cui ha sede il Consiglio di Stato a Roma.

Il nuovo sito non sarà solo l’elegante contesto in cui opera l’Associazione dei Costruttori Edili, ma diventa oggi, anche con il suo magnifico giardino, un nuovo punto di riferimento per la vita culturale della città, aperto a chi avrà bisogno di spazi per fare musica, teatro, arte figurativa e tanto ancora.