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Ancora indisponibile sul sito del Ministero del Lavoro il modulo per il rapporto delle pari opportunità 2022-2023

Le aziende con oltre 50 dipendenti, tenute a redigere il rapporto delle pari opportunità e quelle di classe dimensionale più piccola che scelgono di prepararlo (è su base volontaria), non possono ancora provvedere a presentarlo per il biennio 2022-2023 in quanto lo specifico modulo on-line non è ancora disponibile sul sito del Ministero del Lavoro.

Tra i dati da riportare vi è il numero di occupati per genere, gli assunti nell’anno, le differenze tra retribuzioni iniziali, l’inquadramento contrattuale e la funzione.

Il rapporto biennale è il dato base per poter conseguire la certificazione della parità di genere secondo quanto disposto dall’art.46 bis del Dlgs.198/2006. Il rapporto è anche un momento di confronto con le Organizzazioni Sindacali in quanto la legge impone l’invio del prospetto ad RSA/RSU nonché la ricevuta di invio dello stesso al Ministero del Lavoro.

La certificazione sulla parità di genere fotografa le politiche e le misure adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di carriera, alla parità salariale, alla gestione delle differenze di genere ed alla tutela della maternità. A questa certificazione è collegato un incentivo contributivo fino a 50.000€ annui per ogni azienda che, al 31 dicembre dell’anno prima, ha ottenuto l’attestazione di parità.

Ricordiamo, inoltre, che il rapporto biennale – allorquando richiesto come documento di partecipazione ad una gara – può essere considerato lo strumento idoneo  per beneficiare di misure premiali laddove previste.

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