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ZES UNICA – Aggiornamenti

Lo scorso 20 febbraio si è tenuta la prima cabina di regia dal Ministro Raffaele Fitto, responsabile degli Affari Ue, del Sud, delle politiche di coesione e del Pnrr, in cui è stato approvato il regolamento per l’organizzazione dei lavori e istituita la segreteria tecnica, incaricata dell’istruttoria delle sessioni future e coordinata dalla Struttura di Missione per la Zona Economica Speciale unica.

Al centro dell’incontro la messa a punto del Piano strategico della Zes Unica su cui sarà declinata la politica di sviluppo del nuovo organismo.

Nel corso dell’incontro si è proceduto all’approvazione del regolamento di organizzazione dei lavori (in base a quanto previsto dall’art 10 del Dl Sud), e alla costituzione della Segreteria tecnica, che si occuperà dell’istruttoria delle riunioni della Cabina di regia, e sarà composta da rappresentanti designati dalle amministrazioni, e coordinata dalla Struttura di missione. Nell’illustrare i compiti della Struttura di Missione per il funzionamento e lo sviluppo della Zes, il ministro ha ricordato che a partire dal 1° marzo 2024, le funzioni svolte dagli otto Commissari straordinari saranno trasferite alla Struttura di missione Zes. Fino a quella data, i Commissari straordinari sono tenuti a ricevere le istanze finalizzate al rilascio dell’autorizzazione unica e a rilasciare il relativo provvedimento, con una competenza che si estende all’intero territorio regionale di riferimento.

“Il Piano strategico della Zes, avente durata triennale, definirà, in coerenza con il Pnrr e con le programmazioni nazionali e regionali dei fondi strutturali europei, la politica di sviluppo della Zes Unica”, ha dichiarato Fitto, “e sarà adottato con dpcm previo parere della Cabina di regia. Al Piano spetterà il compito di indicare gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della Zes unica ma, soprattutto, i settori da promuovere e i settori da rafforzare, a cui applicare il regime semplificato dell’autorizzazione unica”. “Proprio per la predisposizione del Piano a partire dalle prossime settimane saranno convocati appositi tavoli tematici allo scopo di avviare un confronto con tutti i principali attori, pubblici e privati, comprese le associazioni di categoria, e ricevere i relativi contributi”, ci ha tenuto a sottolineare il ministro “con la piena partecipazione delle regioni interessate, dell’Upi e dell’Anci”, ha concluso.

Igino Carulli

Igino Carulli