Inaugurata la sede dell’Acen a Palazzo Ruffo della Scaletta
Lo scorso sabato 11 maggio 2024 è stata presentata alle imprese associate e alla città la nuova sede dell’Associazione dei Costruttori Edili di Napoli.
Edilizia, la fiducia dei costruttori: “Napoli, è il momento buono per investire”
Guarda Il servizio andato in onda nel TGR della Campania che racconta l’inaugurazione della nostra nuova sede in Via Riviera di Chiaia a Napoli
Focus Opere pubbliche
In questo numero troverete: le Procedure negoziate e le Gare – procedura aperta.
Edilizia e urbanistica, rassegna settimanale di giurisprudenza
Con l’obiettivo di fornire un costante aggiornamento, l’Ance propone una rassegna settimanale delle più recenti e rilevanti sentenze in materia di urbanistica e di edilizia.
Osservatorio delle leggi regionali – n. 2-2024
Il Bollettino regionale è una raccolta selezionata dei provvedimenti normativi (leggi regionali, delibere, circolari) di interesse per il settore delle costruzioni.
Appalti pubblici: L’Anac conferma l’illegittimità degli elementi soggettivi nell’OEPV
L’ANAC, con il parere n. 219 del 23 aprile 2024, adottato su istanza dell’ANCE, ha confermato nell’attuale assetto normativo (ossia, dopo l’entrata in vigore del Codice 36/2023)
Contratti Pubblici: No a pagamenti a 120 giorni
Con il parere di funzione consultiva n. 4 del 2024, l’ANAC ha fornito importanti indicazioni alle stazioni appaltanti rispetto ai termini di pagamento superiori ai 30 giorni nei contratti pubblici.
In particolare, il quesito posto riguarda una procedura di gara indetta ai sensi del d.lgs. n. 50/2016 ed attiene alla presunta illegittimità della clausola che prevede il termine di pagamento delle fatture a centoventi giorni, in asserita violazione dell’articolo 4 del d.lgs. n. 231/2002.
ANAC: negli affidamenti sotto-soglia è possibile il ricorso alle procedure ordinarie
L’ANAC, con il parere in funzione consultiva n. 13 del 13 marzo 2024, ha confermato, nel caso di affidamenti di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, la possibilità per le stazioni appaltanti di utilizzare le procedure ordinarie (aperta o ristretta), al posto di quelle “semplificate” previste dall’articolo 50 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023).
In particolare, ad avviso dell’Autorità, sebbene il Codice contempli in via espressa il ricorso alle procedure ordinarie solo con riguardo ai lavori di importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino alle soglie di rilevanza comunitaria (art. 50, comma 1, lett. d), deve ritenersi consentito, in via generale, per gli affidamenti “sottosoglia”, (anche) l’utilizzo alle procedure ordinarie previste nel Codice.