Vigilanza del datore di lavoro sul preposto contro prassi  “contra legem”

Con la sentenza della Cassazione Penale n. 23049/2024è stata riaffermata l’importanza della vigilanza da parte del datore di lavoro su quello che è il comportamento del preposto. Riferimento particolare all’obbligo di impedire a quest’ultimo che vengano instaurate prassi contra legem che possono mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori. La Cassazione ha ribadito il principio secondo cui “il datore di lavoro deve vigilare per impedire l’instaurazione di prassi contra legem foriere di pericoli per i lavoratori, con la conseguenza che, ove si verifichi un incidente in conseguenza di una tale prassi instauratasi con il consenso del preposto, l’ignoranza del datore di lavoro non vale ad escluderne la colpa, integrando essa stessa la colpa per l’omessa vigilanza sul comportamento del preposto