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Cassa Integrazione Ordinaria – Domande per eventi meteo

L’INPS fornisce istruzioni per l’istruttoria delle domande di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) con causale “eventi meteo”

Con il messaggio INPS.HERMES.15/02/2024.0000694, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha inviato a tutte le sedi territoriali le istruzioni in ordine all’istruttoria delle domande di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) con causale “eventi meteo”.

Il datore di lavoro deve produrre sempre una relazione tecnica. In questa relazione deve essere chiaramente specificata la tipologia dei lavori in corso al momento del verificarsi dell’evento e la fase lavorativa in atto; vanno poi fornite informazioni sulla tipologia e sull’ubicazione del cantiere/unità produttiva per cui viene presentata la domanda e sulle modalità di svolgimento dei lavori da parte dei lavoratori.

Sono questi elementi indispensabili per una compiuta disamina dell’istanza e per la corretta valutazione dell’effettiva integrabilità della causale della richiesta.

La valutazione istruttoria deve essere svolta sulla base dei dati risultanti dai bollettini meteo e dei criteri di misurazione e rilevazione dell’entità del fenomeno atmosferico avverso forniti con circolari me messaggi ed accertando le concrete modalità di svolgimento dell’attività lavorativa e la condizione soggettiva in cui si trova ad operare il lavoratore. Ad esempio, l’INPS osserva che la valutazione dell’intensità del vento non può non tener conto della tipologia di lavorazione in atto e delle modalità con cui il lavoratore la sta svolgendo. Risulta evidente che l’incidenza del vento su una lavorazione che si svolge al suolo è inferiore a quella che si determina se la lavorazione si svolge su un’impalcatura collocata a diversi metri d’altezza o su un traliccio. Alla stessa stregua si valuta l’evento pioggia e l’incidenza su alcune lavorazioni; ad esempio il rifacimento tetti o lastrici solari, lavorazioni nelle cave, ecc.

Altra considerazione che va fatta nella valutazione dell’evento è l’ubicazione del cantiere/unità produttiva. Ad esempio se il cantiere si trova ad un’altitudine superiore rispetto a quella della stazione di rilevamento presa in considerazione per l’acquisizione del bollettino meteo, l’incidenza  degli eventi meteo sulle lavorazioni, come il gelo, sarà sicuramente maggiore rispetto a quella rilevabile in un cantiere ubicato ad altitudini inferiori.

Stessa valutazione avviene per le temperature elevate, valutazione che risente di molte variabili. Ad esempio se il lavoratore è direttamente esposto ai raggi solari o è costretto ad indossare tute, caschi ed altri apparati di protezione oppure quando svolge la sua attività in prossimità di macchinari che emanano calore supplementare. In tali casi la c.d. temperatura percepita sarà evidentemente maggiore di quella rilevabile dai bollettini meteo e tale circostanza va considerata ai fini della valutazione dell’integrabilità della causale richiesta.

Per quanto superfluo ribadirlo il datore di lavoro deve sempre dimostrare la sussistenza dei requisiti di non imputabilità e transitorietà dell’evento.

Maggiori chiarimenti sono contenuti nel citato documento della direzione centrale degli ammortizzatori sociali, prot. INPS.HERMES.15/02/2024.0000694.

Igino Carulli

Igino Carulli