Il Centro studi Ance, in sinergia con l’area Opere pubbliche, in attesa dell’apposito Decreto ministeriale, ha svolto un intenso lavoro per identificare dati e fonti autorevoli per rappresentare l’incremento dei prezzi delle materie prime di interesse del settore.
L’attività, che è durata due mesi, ha coinvolto tutto il sistema associativo e moltissime imprese. I dati basati su autorevoli fonti nazionali e internazionali sono stati confrontati anche con contratti e fatture raccolti da cantieri in tutta Italia.
Questo lavoro ha portato a definire incrementi percentuali significativi di prezzo, tra il primo semestre 2021 e la media 2020, per 24 materiali (dei 56 complessivi monitorati dal MIMS) ritenuti i più importanti per il settore delle costruzioni. Tali evidenze sono state opportunamente trasmesse al Ministero. Quest’ultimo, nella documentazione trasmessa in vista della riunione della commissione prezzi che si è tenuta lo scorso 10 novembre, ha evidenziato incrementi percentuali – calcolati come media ponderata dei dati forniti dai tre rilevatori, Provveditorati, Unioncamere e Istat – superiori all’8% per 36 dei 56 materiali oggetto della rilevazione.
Si resta in attesa del Decreto ministeriale sul tema.