Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli



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Abusi edilizi, buona fede dell’acquirente e ordine di demolizione

Il TAR Campania chiarisce quando la buona fede dell’acquirente può impedire la demolizione dell’immobile acquistato successivamente alla realizzazione dell’abuso.

Nel caso di specie si trattava di un ordine di demolizione impartito a distanza di circa sessanta anni dalla costruzione del fabbricato. Il proprietario dell’immobile ricorreva al TAR deducendo, in particolare, la carenza di motivazione del provvedimento, dato il lungo lasso di tempo dell’intimazione della misura demolitoria, e la la violazione dell’art. 1375 cod. civ. e del principio che tutela l’affidamento in buona fede. A tale ultimo riguardo precisava che:

– le opere erano state realizzate nel 1962, in epoca anteriore a quella del suo acquisto e che successivamente non era stato eseguito alcun intervento;

– nell’atto di compravendita era stato espressamente richiamato il titolo di provenienza che aveva consentito il passaggio di proprietà;

– aveva ottenuto sul valore e sulla commerciabilità dell’immobile un mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto.

Il Testo della sentenza è disponibile in Associazione.

Igino Carulli

Igino Carulli