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La Corte di Cassazione ribadisce l’illegittimità del permesso di costruire in sanatoria subordinato all’esecuzione di ulteriori interventi necessari per ricondurre l’opera alla regolarità edilizia e urbanistica.

In tema di abusi e reati edilizi, l’art. 36, D.P.R. 380/2001 prevede che in caso di interventi realizzati in assenza di permesso di costruire, o in difformità da esso, il responsabile dell’abuso può ottenere il permesso in sanatoria se l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda. Tale articolo impone quindi la cosiddetta “doppia conformità”, che costituisce anche il presupposto per l’estinzione del reato derivante dall’abuso.

In Associazione sono disponibili:

• Testo e massima della sentenza C. Cass. pen. 30/04/2021, n. 16498;

Testo e massima della sentenza C. Stato 06/05/2021, n. 3545.

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