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Appalti Pubblici: Vademecum ANAC Società In House

L’Autorità Nazionale Anticorruzione e il Consiglio Nazionale del Notariato hanno redatto il Vademecum per le società in house nel nuovo Codice degli appalti e nel Testo unico delle società pubbliche.

Il vademecum è reperibile sul sito istituzionale della stessa ANAC, che, come noto, detiene l’elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori, operanti mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house (art. 192 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50).

Il documento, realizzato a seguito del Protocollo di intesa Anac – CNN del 2 maggio 2022, è stato realizzato per coadiuvare i notai nella predisposizione degli statuti o di altri atti che disciplinano le società in house. Il vademecum ha quindi lo scopo di fornire:

  • indicazioni sulle attività di supporto svolte per la revisione degli statuti delle società in house, al fine di renderli coerenti con il quadro normativo e giurisprudenziale attuale;
  • ragguagli circa la stretta funzionalità ed indispensabilità della società per le finalità istituzionali dei soci, secondo quanto previsto dall’art. 4, comma 2, del d.lgs. n. 175/2016;
  • informazioni circa la composizione societaria;
  • evidenze in merito alle modalità di esercizio del controllo analogo e del controllo analogo congiunto.

Tra le informazioni presenti nel Vademecum sono quindi evidenziati e dettagliati i requisiti tipici delle società in house ossia:

1) il controllo analogo da parte dell’ente pubblico o degli enti pubblici proprietari (ai sensi di quanto previsto dall’art. 192, comma 1, del d.lgs. n. 50/2016, ed elencato nelle Linee guida n. 7, adottate con delibera n. 951/2017, in cui sono elencate varie forme di controllo “ex ante”, “contestuale” ed “ex post”), che viene riconosciuto nelle seguenti ipotesi:

  • controllo sugli atti e provvedimenti societaria carattere strategico e programmatici pluriennali (ad es. statuti, approvazione piano industriale, piano di sviluppo);
  • controllo sugli atti e provvedimenti societari di pianificazione(ad es. piano occupazionale, budget economico e finanziario, programma degli acquisti e dei lavori), di bilancio e sui regolamenti di gestione;
  • controllo orientato ad indirizzare l’attivitàdella società in house;
  • controllo sulla gestione e sui risultati intermediorientati alla verifica dello stato di attuazione degli obiettivi;
  • esercizio di poteri autorizzativi e di indirizzo;
  • esercizio di poteri ispettivi,che comportano una diretta attività di vigilanza e controllo.

2) l’attività prevalente in favore degli Enti locali soci e/o gli utenti delle prestazioni, che deve svolgersi di modo da coprire oltre l’80% del proprio fatturato per lo svolgimento di compiti ad essa affidati dagli Enti locali soci. La produzione ulteriore è consentita solo a condizione che la stessa permetta di conseguire economie di scala o altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della società;

3) la partecipazione pubblica, che non potrà mai essere inferiore al 100% (cento per cento) del capitale sociale per tutta la durata della Società, salvo partecipazioni del capitale privato prescritte da norme di legge. È quindi inefficace nei confronti della Società ogni trasferimento di azioni o di diritti di opzione idoneo a fare venire meno l’esclusività del capitale pubblico.

Igino Carulli

Igino Carulli