Il 26 gennaio us è stato pubblicato su Gu n.21 il DPCM recante la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel nostro territorio.
Il provvedimento prevede l’ingresso in Italia , per motivi di lavoro, per un numero massimo di 82.705 cittadini stranieri residenti all’estero. Trattasi di motivi di lavoro subordinato stagionale e non e di lavoro subordinato.
Sono ammessi, nell’ambito della su citata quota n.38.705 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale ed autonomo di cui 30.105 da dedicare anche al settore edile e provenienti da paesi che hanno già sottoscritto o stanno per sottoscrivere specifici accordi di cooperazione in materia migratoria.