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Draghi e Buia sul superbonus 110%

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo ha messo in discussione la validità del Superbonus 110%. Il Presidente di Ance Gabriele Buia ha chiesto chiarezza sulla disciplina, pena il blocco di ingenti lavori, il fallimento delle imprese, la creazione di ampi contenziosi.

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo, tra le altre cose, ha messo in discussione la validità del Superbonus 110% prendendo le distanze da tale misura agevolativa motivandole per il fatto che “il costo di efficientamento è più che triplicato e il prezzo degli investimenti per attuare le ristrutturazioni sono triplicati, perché toglie la trattativa sul prezzo”.

A tal punto il Presidente dell’Ance Gabriele Buia con un comunicato stampa con il quale ha sottolineato il danno creato dalla incertezza normativa, generata dalle continue modifiche apportate alla disciplina del Superbonus affermano testualmente che “Cittadini e imprese sono preoccupati per questo clima di incertezza che regna intorno al Superbonus 110 e che rischia di bloccare migliaia di lavori già partiti o in procinto di partire, creare enormi contenziosi e di far fallire centinaia di operatori”, e che “Non è possibile rimettere continuamente in discussione norme già in vigore: ci dicano una volta per tutte cosa si intende fare di questa misura ”. Il Presidente ha altresì aggiunto che “I dati forniti finora dall’Agenzia delle Entrate dimostrano, peraltro, chiaramente che la gran parte delle irregolarità riscontrate in questi mesi riguarda altri bonus meno regolamentati e per i quali fino a poco tempo fa non erano richiesti neanche dei prezzari di riferimento a differenza del Superbonus 110 per il quale vigono fin da subito norme piuttosto stringenti”.

Igino Carulli

Igino Carulli