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Con il termine categorie protette si fa riferimento a tutti i soggetti affetti da disabilità e/o invalidità psicofisica e per i quali esistono particolari tutele all’interno del mercato del lavoro.

Tra le categorie protette rientrano tutti quei lavoratori cui la legge riconosce una condizione di svantaggio rispetto ad altri (es. ciechi, sordi, disabili, invalidi di guerra).

Rientrano nella definizione di categorie protette: soggetti con invalidità civile superiore al 45%; invalidi del lavoro con un’invalidità superiore al 33%; non vedenti e sordomuti; invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio; vedove, orfani, profughi; vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.

La più importante fra le tutele previste per le categorie protette è l’inserimento nel mondo del lavoro. Per legge, un determinato numero di posti sono riservati alle persone appartenenti a tali categorie (le cd quote di riserva)  : imprese con oltre 50 dipendenti  devono riservare una quota del 7% dei lavoratori occupati; le imprese tra I 36 ed i 50 dipendenti devono inserire 2 lavoratori disabili; le imprese tra i 15 ed i 35 dipendenti devono inserire 1 lavoratore disabile.

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