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Dall’analisi del Centro Studi Ance, basata sulla disamina della documentazione ufficiale, al 1° ottobre 2021, si evince che il Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano comincia a delinearsi.

Dai primi decreti di ripartizione e dall’analisi dei principali documenti ufficiali emerge che circa la metà dei 108 miliardi di euro destinati ad interventi di interesse per il settore delle costruzioni – settore centrale per la realizzazione del Piano – risulta “territorializzato”, vale a dire che per 55,7 miliardi di euro sono stati individuati i progetti finanziati o la distribuzione regionale di fondi. Per quanto riguarda la ripartizione geografica di tale somma emerge che alle regioni del Mezzogiorno e del Nord, toccano rispettivamente 24,2 miliardi (43%) e 23,3 miliardi (42%) di euro di investimenti, seguite da quelle del Centro con soli 8,2 miliardi (15%). Tra le regioni che ospitano i maggiori investimenti figura la Campania con 7,4 miliardi di euro, seguita dalla Lombardia con 6 miliardi di euro e Veneto e Sicilia, ciascuna con oltre 5 miliardi di euro. Per la Campania si tratta prevalentemente di investimenti infrastrutturali (ferroviari, stradali, portuali).

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