Associazione Costruttori Edili della Provincia di Napoli



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Pubblicato Decreto per presentazione rapporto – Situazione personale maschile e femminile

Il 29 marzo 2022 è stato pubblicato il Decreto Interministeriale – che abroga il precedente D.M. 3 maggio 2018 – con cui vengono definite le modalità per la redazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende che occupano più di 50 dipendenti

Il rapporto va redatto con cadenza biennale ed è in attuazione dell’art. 46 del d.lgs. 11 aprile 2006, cd. Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna, come modificato dalla legge n.162 del 5 novembre 2021. (V. ns news del 25.05.2022)

Precisiamo che il rapporto deve essere redatto sia in relazione al complesso delle unità produttive e delle dipendenze sia in riferimento a ciascuna unità produttiva con più di 50 dipendenti (V. allegato A del su citato Decreto).

Le aziende che occupano fino a 50 dipendenti possono redigere il rapporto su base volontaria.

Il rapporto va redatto, esclusivamente, in modalità telematica ENTRO IL 30 SETTEMBRE PV,

per il BIENNIO 2020/2021 ed inserendo le indicazioni contenute nell’allegato A del Decreto Interministeriale.

Va utilizzato l’apposto portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali:

https://servizi.lavoro.gov.it

L’applicativo informatico sarà operativo dal 23 giugno 2022

Fino al 23 giugno, le aziende che sono tenue a produrre il rapporto, a pena di esclusione dalla partecipazione a gare afferenti agli investimenti pubblici finanziati con risorse del PNRR o PNC, possono utilizzare l’applicativo sulla piattaforma sul sito del ministero e relativo alla situazione del personale al 31dicembre 2019.

Per i bienni successivi, il termine di trasmissione è confermato al 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio.

La mancata trasmissione del rapporto comporta sanzioni, in caso di inottemperanza, che possono comportare la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda.

Inoltre, l’INL verifica la veridicità dei rapporti e, laddove il rapporto risultasse essere mendace o incompleto, si va incontro ad una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 5.000 euro.

Igino Carulli

Igino Carulli