E’ stata raggiunta l’intesa tra Governo e parti sociali proprio alla scadenza del 30 giugno, data prevista per il blocco dei licenziamenti che, ricordiamo, era stato disposto a seguito della crisi economica determinatasi a seguito della pandemia.
<< Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una rapida e pronta conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua>>
Dal 1° luglio, prima di licenziare, si dovranno utilizzare la CIG Ordinaria ed i vari strumenti previsti. Quindi, sono disponibili ulteriori 13 settimane di cassa integrazione “gratuita” e con divieto ad effettuare i licenziamenti senza aver prima consumato la nuova dotazione.
Gli imprenditori, prima di licenziare, si impegnano ad utilizzare tutti gli strumenti istituzionali e contrattuali a disposizione (cassa integrazione, contratti di solidarietà, intese sulla riduzione e rimodulazione dell’orario di lavoro).
Il 30 giugno ci sarà, quindi, l’approvazione del DL ponte con tutte le proroghe relative alle misure anti-covid ed in questo DL vi sarà l’istituzione di un fondo di solidarietà per l’assegno di ricollocazione e percorsi di formazione per le persone in cassa integrazione e NASpI.